Cos'è il gin aromatizzato? Perchè è diventato il trend del momento per gli amanti del buon bere?

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Cos'è il gin aromatizzato? Perchè è diventato il trend del momento per gli amanti del buon bere?

Il gin aromatizzato, noto anche come compound gin, rappresenta una delle tipologie ufficialmente riconosciute dal regolamento europeo delle 2008. Si tratta di una categoria che negli ultimi anni ha visto una forte rinascita, grazie alla sua flessibilità produttiva e al crescente interesse verso aromi insoliti e creativi. Ma in cosa si differenzia dalle versioni distillate come il London Dry o il Gin Distillato? Scopriamolo.

Quando nasce il gin aromatizzato?

Il compound gin è in realtà una delle forme più antiche di gin. Nei secoli XVIII e XIX, quando la distillazione era costosa e non sempre accessibile, molti produttori utilizzavano un metodo più semplice: aggiungevano essenze o infusioni di botaniche direttamente all’alcol neutro, senza distillare nuovamente. Questo tipo di gin era spesso rudimentale e di qualità variabile, ma ebbe un grande successo popolare per la sua economicità.

Negli anni più recenti, con l’evoluzione della mixology e della domanda di prodotti più innovativi, il compound gin è stato rivalutato e portato a livelli qualitativi elevati, diventando una categoria perfettamente legittima e molto apprezzata.

Come si produce un gin aromatizzato?

A differenza del London Dry e del Gin Distillato, il gin aromatizzato non viene ridistillato con le botaniche. Invece, le essenze botaniche — spesso sotto forma di estratti, infusi o aromi naturali — vengono aggiunte direttamente all’alcol neutro.

Questa tecnica consente una maggiore libertà creativa nella scelta delle botaniche, che possono includere:

  • Frutti freschi o essiccati (es. fragola, mora, melograno)
  • Spezie insolite
  • Fiori ed erbe aromatiche
  • Agrumi e scorze candite

Molti gin aromatizzati presentano anche colorazioni particolari (rosa, viola, dorato), dovute all’aggiunta di ingredienti naturali o infusi vegetali. Il regolamento europeo consente la produzione di gin aromatizzati, purché l’ingrediente dominante resti il ginepro.

La sua peculiarità rispetto a London Dry e gin distillato. 

Il gin aromatizzato si distingue chiaramente da London Dry e Gin Distillato:

  • Nessuna ridistillazione con le botaniche: le essenze vengono aggiunte a freddo, dopo la creazione dell’alcol neutro.
  • Aromi più immediati e riconoscibili: i sapori sono spesso più fruttati, floreali o speziati, con minore complessità rispetto ai gin distillati.
  • Colore e dolcezza variabili: alcuni compound gin possono contenere zuccheri e coloranti naturali (entro i limiti previsti), a differenza del London Dry, che deve essere completamente secco e trasparente.
  • Libertà stilistica: permette una maggiore sperimentazione, rendendolo il gin più "creativo" sul mercato.

Come utilizzarlo

Il gin aromatizzato è particolarmente adatto a chi cerca un approccio più moderno e accessibile al gin, spesso più morbido e meno pungente del classico London Dry:

  • Perfetto per cocktail leggeri ed estivi, come gin tonic fruttati o cocktail spritzati.
  • Ideale per aperitivi o per chi si avvicina per la prima volta al mondo del gin, grazie alla sua dolcezza e ai profumi invitanti.
  • Molto usato nella mixology creativa e in abbinamenti con succhi di frutta, sciroppi o toniche aromatizzate.
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